Citazioni




Fiore
Portatemi pure l'anello del re ma questo fioretto lo tengo per me.
C'è forse nel mondo qualcuno che vide un fior di geranio che scotta, che ride,
macchiare d'un sangue più rosso e cocente di questo, una casa di povera gente?
C'è forse più fresco, più vago giardino di questo vasetto che vale un soldino;
che guarda la nuvola, aspetta l'uccello, né siepe ha di spino, né chiuso cancello?
In quale camino c'è dunque una brace più viva, più pronta a scaldare la pace?
C'è forse nel mondo, più ricco uno scrigno; di questo vasetto di coccio rossigno;
 un salvadanaio di tanti tesori che dà, come questo, a chi vuole, i suoi ori?
C'è forse altra grazia più vera e segreta che accenda pensieri, che ispiri il poeta?
Se spicco quel fuoco e lo metto all'occhiello, il mondo mi guarda, diventa il pia bello. Portatemi pure lo scettro del re ma questo fioretto lo tengo per me
 
Renzo Pezzani







Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera
Pablo Neruda







Pioggia di Marzo
 Ecco l'acqua che scroscia e il tuon che brontola: porge il capo il vitel da la stalla umida
la gallina scotendo l'ali strepita, profondo nel verzier sospira il cuculo
ed i bambini sopra l'aia saltano.
Giosuè Carducci








La primavera sorrideva ra che In tutti i campi intorno sorrideva. Verdi foglie in germoglio gialle rigonfie gemme delle fronde, fiori gialli, bianchi e rossi davano
varietà di toni al paesaggio. E il sole sulle fronde tenere era una pioggia di raggi d'oro; nel sonoro scorrere del fiume ampio si specchiavano argentei e sottili i pioppi.

Antonio Machado



L’inverno è ormai passato
L’inverno è ormai passato, l’epoca delle piogge se n’è andata.
I fiori sono apparsi sulla terra Ed in questo momento è primavera.
E’ tempo di cantare.
La voce della tortora è nell’aria, e il fico ha messo i primaticci teneri:
le viti in fiore mandano profumi.

Da Il Cantico dei cantici



Primavera brilla nell’aria
Primavera d’intorno Brilla nell’aria, e per li campi esulta,
sì che a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
gli altri augelli, contenti, a gara insieme,
per lo libero ciel fan mille giri,
pur festeggiando il loro tempo migliore.

G. Leopardi