Babbo Natale

 



Babbo Natale porta i regali ai bambini nella notte tra il 24 e il 25 dicembre. È assimilabile a diverse figure presenti nelle culture di tutto il mondo, anche se in lui si può individuare particolarmente San Nicola. Il Santo fu vescovo di Myra e compii alcuni miracoli che gli permisero di salvare dei bambini.  Si dice che il vescovo,  diffuse il cristianesimo nei luoghi più freddi dove i bambini non potevano recarsi in chiesa a causa delle temperature gelide che talvolta non permettevano loro di uscire di casa. San Nicola, quindi, escogitò un nuovo metodo per diffondere la sua credenza religiosa e raccontare la storia di Gesù: iniziò a recarsi nelle case portando con sé un dono per ogni bambino, mentre i parroci trasportavano i doni su una slitta trainata da cani. 
Babbo Natale, così come lo conosciamo noi, risale all’anno 1823, quando Clement C. Moore scrisse “A Visit from St. Nicholas” descrivendolo come un “vecchio elfo paffuto e grassottelo”. Il rito trovò la sua personificazione in un  vecchio  dalla barba bianca, residente al Polo Nord, che aiutato da numerosi gnomi, costruiva giocattoli che consegnava con l’ausilio di una slitta trainata da renne volanti come doni la notte di Natale, passando attraverso i camini delle case.







Il Presepe
Il presepe o presepio , è una rappresentazione della nascita di Gesù, che ha avuto origine da tradizioni medievali .L' usanza di allestire il presepio è diffusa oggi in tutti i paesi cattolici del mondo. Viene allestito durante il periodo natalizio, vi sono presenti statue formate di materiali vari e disposte in un ambiente ricostruito in modo realistico. Vi compaiono tutti i personaggi e i luoghi della tradizione.
La statuina di Gesù Bambino viene collocata nella mangiatoia alla mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre, mentre le figure dei magi vengono avvicinate ad adorare Gesù nel giorno dell'Epifania.
Lo sfondo può raffigurare il cielo stellato oppure può essere uno scenario paesaggistico. A volte le varie tradizioni locali prevedono ulteriori personaggi. Per tradizione, il presepe si mantiene fino al giorno dell'Epifania, quando si mettono le statuine dei Re Magi di fronte alla Sacra Famiglia. Esiste anche un altro modo per allestire il presepio: si tratta del presepe vivente, in cui agiscono persone reali; di origine medievale, ha avuto negli ultimi decenni in Italia una notevole diffusione.
 
Ginepro
La leggenda narra che la croce di Gesù fosse fatta di ginepro. Una credenza popolare vuole che Maria trovasse rifugio proprio tra i rami di questa pianta. Il ginepro era considerato magico, perché si pensava tenesse lontano i serpenti e curasse dal loro morso. Nella tradizione cristiana, questa sua qualità venne interpretata come purificazione dai peccati.

Regali di Natale
Gli abitanti dell'antica Roma erano soliti scambiarsi, in occasione di feste e a capodanno, dei regali chiamati strenne. Tale consuetudine si ricollegava ad una tradizione secondo la quale, il primo giorno dell'anno, al re veniva offerto in dono un ramoscello raccolto nel bosco della dea Strenna . Questo rito augurale si diffuse tra il popolo e, ben presto, i rametti di alloro, di ulivo e di fico vennero sostituiti da regali vari.

L'albero di Natale  
L' albero di Natale è una delle tradizioni natalizie più diffuse al mondo. Si tratta in genere di un abete (o altro albero sempreverde) addobbato con oggetti colorati: luci, festoni, palline, dolciumi. Viene preparato qualche settimana prima di Natale e rimosso dopo le feste. È tradizione che ai suoi piedi vengano disposti i regali di Natale, in attesa del giorno della festa in cui potranno essere aperti. Le origini dell’albero di Natale sono pagane: sembra infatti che alla base dell'albero natalizio ci siano gli antichissimi usi, tipici di molte culture, di decorare i vari Alberi del Paradiso con nastri, fiaccole, piccole campane e animaletti votivi. Con l’avvento del cristianesimo l'uso dell'albero di Natale si affermò anche nelle tradizioni cristiane. A dare all’albero natalizio il suo significato cristiano è la scena biblica dell’Eden, sviluppata nei “misteri”. Nella notte in cui si celebra la nascita di colui che, secondo la fede cristiana, ha portato nuova vita nel mondo, l’albero posto al centro del giardino dell’Eden – simbolo della caduta dell’umanità – diventa anche l’albero intorno al quale l’umanità ritrova il perdono.
 
 



Agrifoglio e pungitopo
Entrambe considerate portatrici di fortuna, queste piante si caratterizzano per le loro foglie dure e con le spine, simbolo di forza e prevenzione contro tutti i mali.
Le bacche rosse sono il simbolo del Natale, il simbolo della luce e del buon auspicio, una promessa di abbondanza e fecondità per il nuovo anno che comincia.

Secondo la leggenda, le foglie spinose rievocano le spine della corona di Cristo e le bacche il rosso del suo sangue.


Corona dell'Avvento
L'uso della Corona d'Avvento è da collegarsi ai riti pagani della luce, che si celebravano in Germania , nel mese di Yule (dicembre). Nel XVI secolo si diffuse tra i cristiani divenendo un simbolo di questo periodo che precede il Natale. La Corona d'Avvento è un cerchio realizzato con foglie di alloro o rametti di abete con quattro ceri. Durante il Tempo di Avvento ,quattro settimane, ogni domenica si accende un cero. Secondo una tradizione, ogni cero ha un suo significato: c'è il cero dei profeti, il cero di Betlemme, quello dei pastori e quello degli angeli. Il giorno della nascita di Gesù, le quattro candele brilleranno tutte insieme.

La melagrana
Simbolo della terra, questo frutto rappresenta la rigenerazione della natura. Gesù viene spesso dipinto con una melagrana in mano, che in questo caso acquista il significato simbolico di rinascita, resurrezione.  

Il cero natalizio  
Il cero natalizio simboleggia l’avvento del bambino Gesù come luce che nasce nel mondo. Secondo la tradizione, nell’antichità si accedeva un cero e si lasciava bruciare per tutta la notte della Vigilia in simbolo dell’attesa della sua nascita. Con il passare degli anni , si è passati a disporre delle candeline su una piramide di legno decorata con rami di fico o alloro e, tra il diciassettesimo e il diciottesimo secolo, alla piramide è subentrato l’albero di Natale, decorato prima con delle candele e poi con le luci.
Il cero è diventato un augurio universale di luce e calore.  
 

Le ghirlande







Durante la vigilia di Natale, mentre Gesù benediceva gli alberi di Natale, notò un albero ricoperto di ragnatele, nel giardino di una casa. Nel momento in cui la sua benedizione scese su quell'albero, le ragnatele si trasformarono in bellissime ghirlande d’oro e d’argento. Da quel giorno le ghirlande furono adoperate per addobbare gli alberi di Natale.  

Il vischio
è considerato di buon augurio. Cresce sui tronchi di altri alberi, non ha radici a contatto con la terra, e le sue bacche bianche si sviluppano in nove mesi, come un bambino umano, raggruppandosi in gruppi di tre, numero sacro in molte culture. Nell’antichità lo si credeva in grado di guarire qualunque malattia e, appeso fuori casa, garantiva prosperità e abbondanza

Il ceppo di Natale
rappresenta simbolicamente l’Albero della Vita e la salvezza portata da Cristo: con esso si riscaldava la casa per renderla più confortevole in occasione della sua venuta.

La Stella di Natale
Il significato della Stella di Natale pare derivi da un’antica leggenda messicana che racconta di una poverella che nella notte di Natale si rivolse in lacrime a Dio chiedendogli un aiuto per poter omaggiare il bambin Gesù. Non aveva niente con sè a causa della sua condizione di povertà, d'improvviso una voce, che proveniva da una grande luce, le suggerì di uscire, di raccogliere un fascio di sterpi e di erbe qualsiasi e di portarlo in chiesa deponendolo sull'altare. La poverella corse a raccogliere gli sterpi e, portati in chiesa, li vide trasformarsi in rami che sulle sommità portavano delle meravigliose stelline rosse, che sembravano splendere alla luce delle candele.

 
Testi tratti dal web.......





   

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Il Natale di DanyGraphic