L’Epifania è una festa religiosa che deriva il suo nome da un termine greco che significa rivelazione.
È, infatti, in questo giorno che Gesù bambino si rivelò come figlio di Dio ai tre Magi : Baldassarre, Melchiorre e Gaspare, tre sapienti che provenivano dalle lontane terre d'Oriente. Si erano messi in cammino guidati da un astro splendente, una stella cometa, che mai prima aveva fatto apparizione nel cielo..

La befana

La leggenda dice:
I tre re Magi  partirono da paesi diversi,  per portare doni a Gesù: oro, incenso e mirra. Attraversarono molti paesi seguendo una stella, e in ogni luogo in cui passavano, gli abitanti accorrevano per conoscerli e unirsi a loro. Ci fu solamente una vecchietta che in un primo tempo voleva andare, ma all'ultimo minuto cambiò idea, rifiutandosi di seguirli. Il giorno dopo, pentita, cercò di raggiungere i Re Magi, che però erano già troppo lontani. Per questo motivo la vecchina non vide Gesù Bambino. Da allora, nella notte fra il cinque e il sei Gennaio, volando su una scopa con un sacco sulle spalle, passa per le case a portare ai bambini buoni
i doni che non ha dato a Gesù.







La Befana
Viene viene la Befana vien dai monti a notte fonda. Come è stanca! La circonda neve, gelo e tramontana. Viene viene la Befana.Ha le mani al petto in croce, e la neve è il suo mantello ed il gelo il suo pannello ed il vento la sua voce.Ha le mani al petto in croce. E s'accosta piano piano alla villa, al casolare, a guardare, ad ascoltare or più presso or più lontano. Piano piano, piano piano.Che c'è dentro questa villa? Uno stropiccìo leggero. Tutto è cheto, tutto è nero. Un lumino passa e brilla.Che c'è dentro questa villa? Guarda e guarda...tre lettini con tre bimbi a nanna, buoni. guarda e guarda...ai capitoni c'è tre calze lunghe e fini. Oh! tre calze e tre lettini.Il lumino brilla e scende, e ne scricchiolan le scale; il lumino brilla e sale, e ne palpitan le tende.Chi mai sale? Chi mai scende? Co' suoi doni mamma è scesa,sale con il suo sorriso. Il lumino le arde in viso come lampada di chiesa. Co' suoi doni mamma è scesa.La Befana alla finestra sente e vede, e s'allontana. Passa con la tramontana, passa per la via maestra,trema ogni uscio, ogni finestra. E che c'è nel casolare? Un sospiro lungo e fioco. Qualche lucciola di fuoco brilla ancor nel focolare. Ma che c'è nel casolare? Guarda e guarda... tre strapunti con tre bimbi a nanna, buoni.Tra la cenere e i carboni c'è tre zoccoli consunti. Oh! tre scarpe e tre strapunti... E la mamma veglia e fila sospirando e singhiozzando, e rimira a quando a quando oh! quei tre zoccoli in fila... Veglia e piange, piange e fila. La Befana vede e sente;fugge al monte, ch'è l'aurora. Quella mamma piange ancora su quei bimbi senza niente. La Befana vede e sente.La Befana sta sul monte. Ciò che vede è ciò che vide:c'è chi piange e c'è chi ride; essa ha nuvoli alla fronte,mentre sta sull'aspro monte.

Giovanni Pascoli





La Befana
Discesi dal lettino son là presso il camino,grandi occhi estasiati, i bimbi affaccendati a metter la scarpetta che invita la Vecchietta a portar chicche e doni per tutti i bimbi buoni. Ognun, chiudendo gli occhi, dolci e balocchi e Dori, il più piccino, accosta il suo visino alla grande vetrata, per vederla sfilata dei Magi, su nel cielo, nella notte disgelo. Quelli passano intanto nel lor gemmato manto, e li guida una stella nel cielo, la più bella. Che visione incantata nella notte stellata! E la vedono i bimbi, come vedono i bimbi degli angeli festanti ne' lor candidi amanti. Bambini! Gioia e vita son la vision sentita nel loro piccolo cuore ignaro del dolore.

Guido Gozzano



 La cometa
Sono la Cometa di Natale. Ardo nel firmamento; illumino i presepi; riposo sulle punte degli abeti; prometto pace
alla terra e doni ai bimbi buoni.  Ma voi mi fate certe confusioni!
 Perchè, con tutta la vostra scienza, non avete ancora scoperto che di bimbi cattivi non ce n’è?

Gianni Rodari




Viene viene la Befana
Viene, viene la Befana da una terra assai lontana, così lontana che non c’è… la Befana, sai chi è? La Befana viene viene, se stai zitto la senti bene: se stai zitto ti addormenti, la Befana più non senti. La Befana, poveretta, si confonde per la fretta: invece del treno che avevo ordinato un po’ di carbone mi ha lasciato.  

Gianni Rodari







Zitti, zitti, presto a letto .....
la Befana è qui sul tetto, sta guardando dal camino se già dorme ogni bambino, se la calza è ben appesa, se la luce è ancora accesa! Quando scende, sola, sola, svelti sotto alle lenzuola!
Li chiudete o no quegli occhi? Se non siete stati buoni niente dolci, nè balocchi, solo cenere e carbone!